LE VASCHE RUPESTRI DI PIGIATURA DELL'UVA
Le vasche rupestri sono una peculiarità straordinaria del nostro territorio e la testimonianza di un passato recente in cui la coltivazione della vite era la principale attività dell'uomo.
In epoca antica era usanza diffusa realizzare delle vasche di pigiatura all'aperto in prossimità delle vigne. Questa tradizione trae origine ai tempi della colonizzazione greca dell'Italia meridionale.
Le vasche rupestri - o palmenti - sono vasche per la pigiatura dell'uva scavate a mano nella pietra affiorante sui terreni. Tutti i palmenti dispongono di un sistema di vasche separate, canali di scolo e raccolta del mosto; su alcuni di essi poi si installava un torchio a vite per facilitare il lavoro.
Nel catasto onciario di Pietranico datato 1748 si legge che quasi ogni famiglia possedeva una vigna. La maggior parte di queste sono collocate nell'area denominata "Caprera", dove oggi sorge la nostra azienda.
L'origine delle vasche non è certa, perché datare una pietra scavata è estremamente difficile. Di certo, abbiamo la data "1687" impressa su una vasca e i riferimenti nel suddetto catasto onciario comunale.
Solitamente, però, l'origine di vasche del genere viene collocata in epoche molto più remote, fino a giungere addirittura alla preistoria.